– sale da cucina
– bicarbonato di sodio
– alluminio (vaschette o rotolo per alimenti)
– acqua calda
A seconda della grandezza dell’oggetto da pulire, si può utilizzare una vaschetta di alluminio oppure rivestire una tazzina o un qualsiasi contenitore in plastica con dei fogli di alluminio.
Aggiungere un po’ di sale, bicarbonato e l’acqua molto calda per farli sciogliere.
Immergere completamente l’oggetto nell’acqua e verificare che argento e alluminio siano a contatto diretto.
Aspettate un po’ di tempo, fino a che non vedrete pulito l’oggetto. Ovviamente il tempo dipende dalla sua grandezza.
Questo metodo funziona perché basato su una reazione elettrochimica, che toglie la patina che annerisce l’argento (il solfuro di argento).
In pratica abbiamo creato un dispositivo (una pila) in cui il metallo alluminio si ossida mentre il solfuro di argento si riduce ad argento metallico…pulito!
Per far continuare la reazione basta aggiungere altro sale e acqua bollente.
Si completa la pulizia con un panno o carta per asciugare e togliere eventuali residui dalla superficie dell’argento.
E’ un metodo usato per pulire l’argenteria anche nei ristoranti (pensate che schifezza se usassero prodotti chimici sgradevoli per pulire le posate di argento che ovviamente andranno in bocca!).
Inoltre potrete recuperare le vaschette o fogli di alluminio usati ma ancora puliti!
fai da te!
24 commenti su “Pulire l’argento”
Ma per fare aderire meglio si potrebbe usare alluminio sottoun’altra forma, che so, liquido ?
Ciao Sara,
con questo sistema si possono pulire anche gli anelli d’argento? Io ho sempre usato il dentifricio e vecchio spazzolino morbido. Per la pulizia è necessario il contatto?
Sei bravissima.
Ciao
Franca
si, puoi pulire tutto quello che vuoi in argento, il contatto è necessario altrimenti non funziona. Ovviamnete se l’anello è sporco di sebo umano quello non lo toglie…leva solo tutto ciò che si è ossidato di metallico.
Ciao Sara
Carissima, volevo pulire un bracciale d’oro che feci rodiare e ora è tutto annerito come fosse d’argento, uso il metodo di cui sopra? Grazie di tutto ti seguo pedissequamente , casa non è mai stata così pulita e non ho mai speso tanto poco 🙂
Anche io adoro risparmiare e inquinare meno! Mi fa piacere!
Per il tuo bracciale puoi provare così oppure usare la soluzione di citrico. Però è davvero strano…l’oro cosi come il rodio sono metalli nobili non dovrebbro annerirsi.
Cmq se non riesci credo ti debba tornare dall’orafo.
Ciao Sara
Ciao mammachimica, oggi ho provato a pulire le mie posate d’argento con il tuo metodo e devo dire che si è pulita solo la parte che tocca l’alluminio. In effetti la conformazione un po’ arcuata dei cucchiai e delle forchette fa in modo che non tutta la loro superficie aderisca alla vaschetta di alluminio. Idem per una scatolina di argento che ho come soprammobile: la parte interna è rimasta scura perchè non toccava l’alluminio. Come si può fare?
Quindi non c’è bisogno che l’oggetto sia a mollo nell’acqua salata? Devo avvolgere ciascuna posata con carta stagnola bagnata e salata, ho capito bene?
Io cercherei di metterli sempre immersi nell’acqua salata, in una bacinella, ma facendo in modo che vengano toccati maggiormente dall’alluminio, cosa che si può fare con la carta, anziché con la vaschetta di alluminio, rigida e lineare.
Pero’ prova anche come dici tu, e poi raccontaci!
Ciao Sara
Allora, oggi ho provato il metodo carta stagnola e devo dire che così funziona. Tuttavia è veramente un lavoro certosino perchè far aderire bene un servizio di posate da 12 di argento, non è faticoso, ma è una pizza tremenda! Ho provato solo con qualche posata e per avvolgerle per bene mi sono “scocciata”! Daltra parte la carta stagnola va per forza avvolta bene nelle posate altrimenti non funziona. Difatti ho notato che in qualche punto dove la posata non aveva aderito bene alla stagnola, è rimasto nero! Concludendo, per quanto mi riguarda, continuerò ad usare il mio vecchio e collaudato metodo di immergere le posate nel prodotto che vendono apposito. Gli oggetti d’argento vanno lasciati immersi pochi secondi, poi si risciacquano bene e vengono come nuovi, sin nelle “pieghe” più nascoste (che invece, anche con la carta stagnola sarebbero difficili da raggiungere). Il prodotto in questione conterrà sicuramente qualche schifezza chimica, ma sin’ora tutte le alternative bio che ho provato, almeno per me, non hanno funzionato…..
Potresti provare con una soluzione molto diluita di acido citrico, 2-3%, senza esagerare con il tempo di contatto, per evirare corrosioni.
Queste indicazioni le aveva date Zago ad un utente che doveva pulire uno strumento musicale.
Ciao
Ciao Sara,
ho provato la soluzione per pulire l’ottone: funziona!
Per pulire le cornici d’argento per foto,considerando che non è possibile immergerle, come posso fare?
Grazie.
P.S.: non ti faccio più i complimenti, ormai sai che ti adoro!
Anni fa’ ricordo che un grande uomo (Pino Rossi, batterista, attore, autore….) mi fece pulire due serie di piatti di una batteria (realizzati in ottone) strofinandoli in modo delicato e circolare con mezzo limone puciato nel sale fino… 🙂
Certamente perchè il limone contiene una piccola percentuale di citrico, giusta per l’ottone. Il sale non so a cosa serva, forse rende leggermente abrasivo?
Certamente perchè il limone contiene una piccola percentuale di citrico, giusta per l’ottone. Il sale non so a cosa serva, forse rende leggermente abrasivo?
eccezionale! sembrava una magia. In pochissimo tempo, senza la minima fatica ( non bisogna neanche sfregare) argento pulito come non lo è mai stato. Ma ci rendiamo conto come ci fregano? L’unico svantaggio è che non si può utilizzare con oggetti che non possono essere immersi in acqua.
grazie ancora. Ciao
Ma per fare aderire meglio si potrebbe usare alluminio sottoun’altra forma, che so, liquido ?
e dove lo trovi l’alluminio liquido? qui serve solo per fare il contatto…usa quello in fogli.
Ciao Sara
Ciao Sara,
con questo sistema si possono pulire anche gli anelli d’argento? Io ho sempre usato il dentifricio e vecchio spazzolino morbido. Per la pulizia è necessario il contatto?
Sei bravissima.
Ciao
Franca
si, puoi pulire tutto quello che vuoi in argento, il contatto è necessario altrimenti non funziona. Ovviamnete se l’anello è sporco di sebo umano quello non lo toglie…leva solo tutto ciò che si è ossidato di metallico.
Ciao Sara
Carissima, volevo pulire un bracciale d’oro che feci rodiare e ora è tutto annerito come fosse d’argento, uso il metodo di cui sopra? Grazie di tutto ti seguo pedissequamente , casa non è mai stata così pulita e non ho mai speso tanto poco 🙂
Anche io adoro risparmiare e inquinare meno! Mi fa piacere!
Per il tuo bracciale puoi provare così oppure usare la soluzione di citrico. Però è davvero strano…l’oro cosi come il rodio sono metalli nobili non dovrebbro annerirsi.
Cmq se non riesci credo ti debba tornare dall’orafo.
Ciao Sara
Ciao mammachimica, oggi ho provato a pulire le mie posate d’argento con il tuo metodo e devo dire che si è pulita solo la parte che tocca l’alluminio. In effetti la conformazione un po’ arcuata dei cucchiai e delle forchette fa in modo che non tutta la loro superficie aderisca alla vaschetta di alluminio. Idem per una scatolina di argento che ho come soprammobile: la parte interna è rimasta scura perchè non toccava l’alluminio. Come si può fare?
Prova ad usare la carta stagnola anzichè la vaschetta e farla un po’ aderire all’iterno.
Quindi non c’è bisogno che l’oggetto sia a mollo nell’acqua salata? Devo avvolgere ciascuna posata con carta stagnola bagnata e salata, ho capito bene?
Io cercherei di metterli sempre immersi nell’acqua salata, in una bacinella, ma facendo in modo che vengano toccati maggiormente dall’alluminio, cosa che si può fare con la carta, anziché con la vaschetta di alluminio, rigida e lineare.
Pero’ prova anche come dici tu, e poi raccontaci!
Ciao Sara
Allora, oggi ho provato il metodo carta stagnola e devo dire che così funziona. Tuttavia è veramente un lavoro certosino perchè far aderire bene un servizio di posate da 12 di argento, non è faticoso, ma è una pizza tremenda! Ho provato solo con qualche posata e per avvolgerle per bene mi sono “scocciata”! Daltra parte la carta stagnola va per forza avvolta bene nelle posate altrimenti non funziona. Difatti ho notato che in qualche punto dove la posata non aveva aderito bene alla stagnola, è rimasto nero! Concludendo, per quanto mi riguarda, continuerò ad usare il mio vecchio e collaudato metodo di immergere le posate nel prodotto che vendono apposito. Gli oggetti d’argento vanno lasciati immersi pochi secondi, poi si risciacquano bene e vengono come nuovi, sin nelle “pieghe” più nascoste (che invece, anche con la carta stagnola sarebbero difficili da raggiungere). Il prodotto in questione conterrà sicuramente qualche schifezza chimica, ma sin’ora tutte le alternative bio che ho provato, almeno per me, non hanno funzionato…..
Ma infatti io adoro l’acciao…
buone pulizie!
Ciao Sara
Ciao Sara,
volevo chiederti se per pulire l’ottone conosci qualche rimedio.
Grazie a presto.
Potresti provare con una soluzione molto diluita di acido citrico, 2-3%, senza esagerare con il tempo di contatto, per evirare corrosioni.
Queste indicazioni le aveva date Zago ad un utente che doveva pulire uno strumento musicale.
Ciao
Proverò sicuramente,grazie mille.
Ciao
Ciao Sara,
ho provato la soluzione per pulire l’ottone: funziona!
Per pulire le cornici d’argento per foto,considerando che non è possibile immergerle, come posso fare?
Grazie.
P.S.: non ti faccio più i complimenti, ormai sai che ti adoro!
Ciao Sandra,
Sul forum di Zago c’era una discussione in merito e pare che i dentrifici contenenti sodio floruro siano molto efficaci.
Sara
Anni fa’ ricordo che un grande uomo (Pino Rossi, batterista, attore, autore….) mi fece pulire due serie di piatti di una batteria (realizzati in ottone) strofinandoli in modo delicato e circolare con mezzo limone puciato nel sale fino… 🙂
Certamente perchè il limone contiene una piccola percentuale di citrico, giusta per l’ottone. Il sale non so a cosa serva, forse rende leggermente abrasivo?
Certamente perchè il limone contiene una piccola percentuale di citrico, giusta per l’ottone. Il sale non so a cosa serva, forse rende leggermente abrasivo?
Favoloso….corro a provare! 😉
GRAZIE E COMPLIMENTI PER IL BLOG
Ciao Elisabetta e grazie a te per il commento.
Sara
eccezionale! sembrava una magia. In pochissimo tempo, senza la minima fatica ( non bisogna neanche sfregare) argento pulito come non lo è mai stato. Ma ci rendiamo conto come ci fregano? L’unico svantaggio è che non si può utilizzare con oggetti che non possono essere immersi in acqua.
grazie ancora. Ciao
E si, ci fregano!
Forte la chimica vero?